Quattro anni fa veniva ucciso da un automobilista alla guida di un furgone Michele Scarponi.
Non importa se ti stai allenando per vincere un altro Giro d’Italia o stai andando a fare la spesa. Rivendichiamo il diritto di tutte e tutti di tornare a casa vivi, anche e specialmente quando non si è protetti da una tonnellata di lamiere.
Un pensiero speciale all’amico di Ciclostile Marco Scarponi, fratello di Michele, che è stato nostro ospite lo scorso luglio per parlarci della violenza stradale, e ad amiche e amici della Fondazione Michele Scarponi, che tutti i giorni si prodigano perché tragedie come quella di Michele non accadano più.