Il palo di Eva con la ghostbike in via dei Fori Imperiali a Roma.

Da lungo tempo le Associazioni e i Movimenti Cicloambientalisti stimolano la Federazione sportiva del ciclismo a unirsi in una comune e più efficace ricerca della sicurezza sulle strade italiane. Affinché ciò avvenga è necessaria una nuova convergenza sulla visione della sicurezza stradale, sulle cause degli incidenti e sulla pericolosità diretta ed indiretta delle varie categorie di veicoli rivalutando l’approccio alla sicurezza attiva e passiva, in considerazione del fatto che massa e velocità dei veicoli a motore rappresentano la principale fonte di pericolo, in particolare per gli utenti fragili.

Nel contesto infrastrutturale italiano la condivisione delle strade è un aspetto fondamentale per qualsiasi ciclista e la fruizione sicura di questi spazi comuni passa anche attraverso i comportamenti dei conducenti dei veicoli a motore, nei confronti dei quali spesso non esiste alcuna difesa.

Per questo come organizzazioni firmatarie auspichiamo che nel quadriennio olimpico 2021/2024 il/la futuro/a presidente possa avere una chiara visione della necessità di pacificare le modalità di spostamento sulle strade italiane, condividendo una comune visione su politiche di moderazione del traffico, di educazione stradale e di condivisione e ridistribuzione dello spazio pubblico.

Serve una presidenza preparata e aperta al confronto, che abbia il mettere la sicurezza stradale come priorità del suo programma in un modo nuovo, che guardi oltre gli orizzonti della Federazione e abbracci una visione più ampia del ciclismo, non solo come sport ma anche come strumento di mobilità urbana e di vivibilità delle nostre città. Una strategia vincente, come dimostrano ad esempio le omologhe federazioni di Regno Unito e Germania, che stanno già raccogliendo i frutti sia in termini di uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani che di nuove promesse che si avvicinano all’agonismo.

Da sempre auspichiamo un dialogo costruttivo con la Federazione e una stretta collaborazione per aumentare la sicurezza di tutti cittadini che utilizzano la bicicletta, per passione o per la loro mobilità, oltre che per agonismo. Crediamo che sia giunto il momento.

Coordinamento
Associazioni e Movimenti
Cicloattivisti e Ambientalisti

Bike4city A.p.s.
Bikeitalia
Bike to school
Ciclostile – ciclofficina popolare del Centro Sociale Bruno di Trento
Cittadini per l’aria Onlus
Comitato Torino Respira
Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità – Roma Capitale
Consulta Comunale della Bicicletta di Bologna
Consulta della Mobilità Ciclistica e della Moderazione del Traffico della città di Torino
Ecoborgo Campidoglio – Torino
FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta
Fridays For Future – Milano
Fridays For Future – Como
Famiglie senz’auto
Fondazione Michele Scarponi Onlus
Genitori Antismog
Associazione hub.MAT – Olbia
Italian Cycling Embassy
Legambici – Legambiente per la mobilità attiva e la ciclabilità APS
Legambiente
Massa Marmocchi – In bici a scuola Milano
Milano Bicycle Coalition ASD
Napoli Pedala
Kyoto Club
Salvaiciclisti Roma A.p.s.
Salvaiciclisti Bologna A.p.s.
Rete #Vivinstrada