Un marciapiede ciclopedonale a Trento, esempio di cattive infrastrutture ciclabili.

Quanto espresso in questo post non necessariamente rispecchia il pensiero di Ciclostile.

Ieri due balordi hanno aggredito un barista che li redarguiva perché andavano in bicicletta sul marciapiede in corrispondenza del plateatico del bar. Non conosco il signor barista, ma a lui va tutta la mia solidarietà e la più ferma condanna per questo episodio di violenza.

Dopo questa doverosa premessa, mi preme analizzare il commento alla vicenda pubblicata dal candidato sindaco Ianeselli. Egli ha esordito denunciando che “in via Vittorio Veneto lo fanno purtroppo in tanti, di sfrecciare in bicicletta sul marciapiede, mentre per la pista ciclabile [sic] basterebbe attraversare la strada”. Solo dopo vengono inquadrati i fatti che, come già detto, hanno molto poco a che fare con le biciclette.

Da un candidato sindaco mi aspetterei più attenzione alla comunicazione e a non gettare ulteriore odio su una categoria, chi usa la bicicletta per muoversi in città, già fortemente discriminata. È evidente dai commenti che proprio questo è stato il risultato dell’intervento di Ianeselli.

Mi aspetterei inoltre che chi ambisce a governare la città sia in grado di analizzare i problemi oltre le contingenze di cronaca. Come si fa a prendersela con chi va in bici sul marciapiede se “basterebbe attraversare la strada” per trovare…un marciapiede ciclopedonale (su cui si va in bici sul marciapiede)? Perché “lo fanno purtroppo in tanti” di pedalare sul marciapiede? Forse perché non si sentono sicuri a pedalare sulla carreggiata? Forse perché la risibile infrastruttura ciclabile della città non rispecchia quei canoni minimi di sicurezza, coesione, intuitività e convenienza che da anni chiedono i nostri amici di FIAB Trento e che abbiamo chiesto congiuntamente per la “fase 2” dell’epidemia?

Un candidato sindaco non deve solo evidenziare i problemi, ma saper andare oltre, individuarne le cause e proporre delle soluzioni.

In copertina: il pittogramma di marciapiede ciclopedonale, simbolo dell’inadeguatezza dell’infrastruttura ciclabile di Trento e degli amministratori che l’hanno promossa. (foto: Google maps)

Categories: