Una breve fotostoria della manifestazione #bastamortinstrada del 23 febbraio 2020 a Roma.
Ci uniamo a compagne e compagni di Salvaiciclisti Roma al palo di Eva, dove la sua #ghostbike ci ricorda immediatamente le ragioni della manifestazione.
Le avevamo scritte qui.
Fervono i preparativi per il flash mob.
Gli attivisti indossano le maschere e le tute. Alcuni si conoscono da tempo, altri, come noi di Ciclostile, ne approfittano per fare nuove amicizie.
Nel frattempo i giornalisti intervistano gli attivisti.
Inizia il flashmob. 33 attivisti, tutti uguali, bianchi, con i segni degli pneumatici sul corpo e sul volto, rappresentano ognuno 100 vittime della violenza stradale uccisi nel 2018.
foto: Dario Stelitano – Associazione Salvaiciclisti Roma
Anche la delegazione di Ciclostile ha partecipato.
foto: Dario Stelitano – Associazione Salvaiciclisti Roma
Parte il corteo. Attraversiamo i Fori Imperiali verso il Colosseo, e presto si uniscono a noi compagne e compagni di FIAB Roma Ruotalibera.
Dietrofront!
Arrivati al Colosseo incontriamo la testa del corteo promosso da Rete Vivinstrada.
Ci giriamo velocemente e ripercorriamo i Fori Imperiali in testa al corteo.
I cartelli su alcune biciclette dei manifestanti ci ricordano che, oltre alle vite umane spezzate dalla violenza stradale, ce ne sono molte altre, meno visibili, uccise dall’inquinamento delle nostre città.
Manifestiamo anche per loro.
La manifestazione si è svolta all’interno del perimetro di “#Vialibera – Riprendiamoci la strada”, la domenica pedonale promossa da Roma Mobilità.
Arrivati in Piazza Venezia, però, proprio davanti all’Associazione Vittime della Strada, la Polizia Municipale blocca il corteo per far attraversare le automobili. I familiari delle vittime non ci stanno, e iniziano a scandire un meritatissimo “Vergogna”.
Quando arriva il nostro turno, prendiamo in parola il motto di #Vialibera, e ci riprendiamo l’incrocio per qualche minuto, al grido di “Basta morti in strada”.
Il corteo giunge davanti a Palazzo Chigi, sede del governo.
Governo che, non riconoscendo lo stato di emergenza per la mancanza di sicurezza sulle nostre strade, riteniamo complice della strage quotidiana, come hanno efficacemente ribadito dal podio Giulietta Pagliaccio di FIAB, Marco Scarponi della Fondazione Michele Scarponi ed Enzina Fasano di Salvaiciclisti Roma.
Salvo indicazioni, le foto possono essere riutilizzate secondo la licenza CC-BY-SA con l’attribuzione “Jacopo Nespolo (@ilCiclotrone) – Ciclostile“.